giovedì 19 marzo 2015

IL VOSTRO CANE O GATTO APPOGGIA LA TESTA CONTRO IL MURO? CORRETE DAL VETERINARIO!

Un sintomo che può sembrare banale e innocuo, ma che in realtà potrebbe salvare la vita al vostro cane o gatto, se individuato. Si tratta di appoggiare la testa contro il muro. Se il vostro animale appoggia la testa conto il muro senza muoversi, correte dal veterinario.

E' l'appello per i proprietari lanciato su Facebook da Steunpunt voor Dieren, un'associazione olandese per la protezione animali. Ma perché? La spiegazione è particolarmente allarmante. A quanto pare un cane o un gatto che spinge la testa contro un muro (o altro) senza alcun motivo apparente (come giocare o graffiare) potrebbe essere affetto da lesione cerebrale, avvelenamento, tumore, infezioni o molte altre malattie.


Questo comportamento potrebbe sembrare banale, divertente e persino simpatico e spesso ci si rende conto troppo tardi che potrebbe essere qualcosa di grave. Indicherebbe, infatti, un sintomo neurologico che va indagato e che può avere diverse cause. Si chiama Head pressing (atto compulsivo che consiste nel premere la testa contro un muro o un oggetto senza alcun motivo apparente).

Per questo è importante rivolgersi il prima possibile al veterinario, che saprà consigliarvi sul da farsi, consigliando una visita neurologica ed escludendo altre cause prima di fare risonanza. Intanto il post dell'associazione è diventato virale, diffondendosi a macchia d'olio su Facebook in pochi giorni.

Ricordiamo: se il vostro cane o gatto preme la testa contro un muro o un oggetto, è il momento di vedere un veterinario per escludere gravi malattie.


Roberta Ragni


Fonte: greenMe

martedì 24 febbraio 2015

PROCESSIONARIA INFORMAZIONI IMPORTANTI PER CHI ANCORA NON LA CONOSCE.


La PROCESSIONARIA è una farfalla notturna, costruisce nidi sui rami di pino marittimo e querce, i nidi sono bianchi come grossi batuffoli.

In questo periodo e per tutto marzo/aprile dal nido scendono centinaia di bruchi pelosi in fila indiana (da questo il nome di Processionaria)
 
 I peli dei bruchi secernono una sostanza caustica che provoca lesioni sulla pelle e sulle mucose.

 Gli animali che per curiosare avvicinano il naso o la lingua (quando non li ingeriscono) si provocano danni più i meno gravi che vanno da una lesione simile a scottatura alla perdita per necrosi o amputazione di parte del naso o della lingua..
 
Se ingeriscono i bruchi è molto probabile che muoiano.

Al momento del contatto provano un dolore lancinante che li porta ad agitarsi e a schiumare.

In questo caso occorre versare subito del bicarbonato ( vi consiglio di portarne con voi un bustina durante le passeggiate) dove si sospetta il contatto, se possibile lavare con tanta acqua e poi una corsa veloce al primo veterinario disponibile

Ecco le foto che mostrano le bestioline, i loro nidi e i danni causati ai cani

CONSIGLIO: se la vostra passeggiata prevede il passaggio sotto pini o querce, state molto attenti e, meglio ancora, cambiate percorso per i prossimi 2 mesi
 
Fonte: Danila Callarelli


sabato 14 febbraio 2015

S.O.S QUANDO FIDO E' AMMALATO

Consigli per il primo soccorso
In caso di incidente
Il vostro aiuto può essere fondamentale; ciò nonostante, dopo il vostro soccorso, portate il cane dal veterinario il più presto possibile. La prima regola valida in qualsiasi caso è quella di mantenere la calma e di tranquillizzare il cane.

Shock e collasso
Coprite il cane con una coperta, allentate il collare, aprire la bocca del cane ed eliminate qualsiasi materiale estraneo (vomito, saliva, sangue) che possa bloccare le vie respiratorie. Controllate il polso ed il respiro, se il cane non reagisce praticate il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale (solo se siete in grado). Non muovete il cane più del necessario e chiamate il veterinario.

Emorragia
Premete un tampone sulla ferita e fissatelo stretto con una fasciatura, per arrestarla. Chiamate il veterinario.

Annegamento
Cane piccolo: mettete il cane a testa in giù tenendolo per le zampe posteriori. Con l’aiuto di un’altra persona, apritegli la bocca e schiacciate ritmicamente (e delicatamente) il torace. Cane grande: sollevate il cane e mettetelo sulla vostra spalla, apritegli la bocca e pompate il torace.

Colpo di calore
Bagnate il corpo del cane con acqua fredda, se necessario togliete la schiuma dalla bocca. Andate dal veterinario. Attenzione: non lasciate MAI il cane da solo in auto durante le giornate calde, se proprio necessario lasciatelo solo per pochi minuti e con i finestrini aperti. Durante i trasferimenti portate sempre con voi una ciotola e dell’acqua.

Corpo estraneo in bocca e gola
Trattenete il cane e apritegli la bocca. Se non riuscite a rimuovere il corpo estraneo con le mani usate delle pinze sottili. Altrimenti, se il corpo estraneo è in profondità, attuate la tecnica usata nel caso di annegamento; se non siete sicuri di aver liberato completamente le vie respiratorie correte dal veterinario!

Corpo estraneo nell’occhio
Non lasciate che il cane si tocchi l’occhio con le zampe (coprite le zampe con dei calzini riempiti di cotone). Trattenete il cane: separate le palpebre con le dita, se il corpo estraneo è in superficie, toglietelo tramite irrigazione. Se il corpo estraneo non è in superficie, non toccatelo e andate subito dal veterinario.

Avvelenamento
Sintomi: vomito, collasso, convulsioni, emoraggia, debolezza. Contattate subito il veterinario. Se il cane avesse inghiottito veleno nell’ultima mezz’ora, è utile farlo vomitare somministrando sale in acqua calda, senape in acqua fredda, oppure una cucchiaiata di bicarbonato di sodio. Se pensate di sapere a cosa sia dovuto l’avvelenamento, raccoglietene un campione e portatelo dal veterinario insieme al cane.

Ferite
Tagliate il pelo così che possiate vedere bene la ferita. Controllate l’emorragia e trattatela come descritto in precedenza. Se possibile fasciate la ferita. Contattate il veterinario.

Ustioni
Lavate via la sostanza con acqua fredda. Applicate un unguento grasso come la vaselina. Curate come per lo shock e contattate il veterinario.

Fratture
Avvolgete con cotone idrofilo l’arto rotto. Steccate la zampa disponendo due assicelle sopra e sotto l’arto legandole saldamente. Andate dal veterinario.

Consigli utili...
Come trattenere il cane
Cucciolo: afferratelo saldamente la collottola. Cane di media taglia: abbracciate il cane mettendo un braccio sotto la testa e l’altro intorno al corpo trattenendo contemporaneamente una zampa anteriore. Cane di grossa taglia: la parte anteriore va trattata come un cane di media taglia, ma è necessaria un’altra persona che trattenga quella posteriore.

Somministrare una pastiglia
Non frantumate la compressa. Posizionatevi e trattenete il cane da dietro. Afferrate saldamente la mascella superiore con una mano. Con la mano che tiene la compressa, tirate giù la mascella inferiore e spingete la compressa nel retrobocca.

Irrigazione dell’occhio
Imbevete della garza (non cotone) con collirio, tè freddo o acqua borica. Tenete l’occhio aperto con le dita. Spremete la garza imbevuta sopra l’occhio. Lubrificate l’occhio con una goccia di olio di vaselina medicinale usando il contagocce.

Curiosità: le cose utili da sapere... 
La temperatura corporea del cane è di circa 38,5°C.

Il modo più semplice per misurare la temperatura è per via rettale usando un termometro piccolo e robusto.

Per misurare la temperatura bisogna attendere circa un minuto, per cui è consigliabile aspettare un momento in cui il cane sia tranquillo.

Si considera stato febbrile dai 39°C.
Tra i 40°C e i 42°C la febbre è molto alta.
Se la temperatura è inferiore ai 38°C si parla di ipotermia; questo si verifica in casi particolari come: shock, assideramento, parto.

Cosa avere sempre nella cassetta del pronto soccorso:
forbici, termometro, pinzette, bende, cerotto adesivo, garza, cotone idrofilo, vecchi calzini, buste di plastica per le medicazioni ai piedi, pomata e lozione antisettica, cotton-fioc, compresse a base di caolino, lozione alla calamina, collirio, lozione per le orecchie, olio di vaselina. 


Fonte: www.cani.net

sabato 3 gennaio 2015

RENZI: "I REATI CONTRO GLI ANIMALI NON SARANNO DEPENALIZZATI"

Questi i reati contro gli animali che vogliono depenalizzare. Renzi dichiara che sul maltrattamento degli animali faranno un passo indietro! Prima di cantar vittoria è meglio aspettare, qualche colpo di coda dell’ultimo minuto è sempre possibile!

Divieto di combattimento tra animali – art.544 quinquies
Maltrattamento di animali – art.544 ter
Uccisione di animali – art.544 bis
Uccisione o danneggiamento di animali altrui – art.638 c.p.
Roma, 23 dicembre 2014 - Per il «decreto sulla giustizia» che depenalizza i reati per la lieve entità del fatto, «molti animalisti sono preoccupati perché sembra che depenalizziamo il maltrattamento degli animali. Ma vorrei rassicurare: queste norme non sono ancora legge, saranno modificate. Ascoltiamo sempre tutti. Si può anche sbagliare e modificare in corsa qualche riforma che facciamo». Così il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5.
"Finalmente il premier si è accorto che esistono anche gli animali. Mi fa piacere che abbia ammesso l'errore del governo e prometta di modificare il decreto sulla non punibilità per tenuità del fatto, in modo da evitare che restino impuniti i reati contro gli animali. La considero una nuova grande vittoria dalla parte dei nostri piccoli amici, di chi li ama e vuole vederli tutelati. É il risultato di questi giorni di intensa mobilitazione nella quale abbiamo coinvolto l'Italia intera ma certamente continueremo a vigilare e ad essere la voce di chi non ha voce". Così Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, in prima linea nella battaglia contro la depenalizzazione dei reati a danno degli animali, commenta le parole di Renzi sul decreto legislativo.
 "Accogliamo con grande soddisfazione la notizia di una possibile esclusione dei reati contro gli animali dal novero di quelli depenalizzati, obiettivo per il quale avevamo promosso una forte iniziativa in rete. Ringraziamo quanti, in seno al Parlamento, si sono resi portavoce delle nostre preoccupazioni e del nostro allarme circa un possibile 'colpo di spugna'. E Ringraziamo in particolare l'onorevole Amati e l'onorevole Cirinnà che nei giorni scorsi avevano scritto al ministro Orlando". Lo dichiara in una nota l'Enpa,Ente nazionale protezione animali. "Auspichiamo pertanto - prosegue la nota - che lo stop alla depenalizzazione dei reati contro gli animali trovi una positiva conferma anche nel testo del decreto, confermando così quanto di buono ha fatto in questi anni il nostro Paese per assicurare e rafforzare la tutela giuridica degli esseri senzienti non umani". 

Fonte: animali@quotidiano.net


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