Questi
i reati contro gli animali che vogliono depenalizzare. Renzi dichiara che sul
maltrattamento degli animali faranno un passo indietro! Prima di cantar
vittoria è meglio aspettare, qualche colpo di coda dell’ultimo minuto è sempre
possibile!
Divieto di combattimento tra animali
– art.544 quinquies
Maltrattamento di animali – art.544 ter
Uccisione di animali – art.544 bis
Uccisione o danneggiamento di
animali altrui – art.638 c.p.
Roma, 23 dicembre 2014 - Per il «decreto sulla giustizia» che
depenalizza i reati per la lieve entità del fatto, «molti animalisti sono preoccupati perché sembra che
depenalizziamo il maltrattamento degli animali. Ma vorrei rassicurare: queste norme
non sono ancora legge, saranno modificate. Ascoltiamo sempre
tutti. Si può anche sbagliare e modificare in corsa qualche
riforma che facciamo». Così il premier Matteo Renzi a Rtl
102.5.
"Finalmente il premier si è accorto
che esistono anche gli animali. Mi fa piacere che abbia ammesso l'errore del governo
e prometta di modificare il decreto sulla non punibilità per tenuità del
fatto, in modo da evitare che restino impuniti i reati contro gli animali. La
considero una nuova grande vittoria dalla parte dei nostri piccoli amici, di
chi li ama e vuole vederli tutelati. É il risultato di questi giorni di intensa
mobilitazione nella quale abbiamo coinvolto l'Italia intera ma certamente
continueremo a vigilare e ad essere la voce di chi non ha voce". Così
Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e
Ambiente, in
prima linea nella battaglia contro la depenalizzazione dei reati a danno degli
animali, commenta le parole di Renzi sul decreto legislativo.
"Accogliamo con grande
soddisfazione la notizia di una possibile esclusione dei reati contro gli
animali dal novero di quelli depenalizzati, obiettivo per il
quale avevamo promosso una forte iniziativa in rete. Ringraziamo quanti, in
seno al Parlamento, si sono resi portavoce delle nostre preoccupazioni e del
nostro allarme circa un possibile 'colpo di spugna'. E Ringraziamo in
particolare l'onorevole Amati e l'onorevole Cirinnà che nei giorni scorsi
avevano scritto al ministro Orlando". Lo dichiara in una nota l'Enpa,Ente nazionale protezione animali.
"Auspichiamo pertanto - prosegue la nota - che lo stop alla
depenalizzazione dei reati contro gli animali trovi una positiva conferma anche
nel testo del decreto, confermando così quanto di buono ha fatto in questi anni
il nostro Paese per assicurare e rafforzare la tutela giuridica degli esseri
senzienti non umani".