Dopo l'approvazione
della legge regionale si pensava che gli accessi dei pelosi fossero stati
legalizzati in tutti i luoghi pubblici. In realtà la legge ribalta solo il
principio: dove non è espressamente vietato è consentito. Ma può essere vietato
ovunque, a patto che sia segnalato o riferito
Ma le cose non stanno esattamente così. La
legge, in realtà, ribalta il principio base e consente tutto ciò che
non è espressamente vietato. La regione dice sì all'ingresso in
spiagge, campeggi, giardini e quant'altro a cani e gatti a
meno che il gestore del singolo arenile, il proprietario del singolo giardino o di un'altra area pubblica non
decida di vietarlo espressamente.
Il divieto può essere opposto sia dal gestore
dello stabilimento balneare - che dovrà avere cura di affiggere apposito
cartello - o dal Comune di pertinenza. Così potrà accadere nel campeggio,
nell'area verde o in qualsiasi spazio comune. Secondo il principio rovesciato di cui sopra:
se il cartello di divieto non c'è o il gestore non lo specifica espressamente,
si può entrare con il peloso al seguito. Peraltro la normativa venetanon impone che i proprietari di stabilimenti o i
Comuni debbano individuare, per
forza, aree da riservare ai quattrozampe. Anzi. L'unica
sanzione alla quale il testo fa riferimento è quella per i proprietari di
animali che
non viaggino muniti di guinzaglio e museruola. Altro divieto invalicabile è quello
di portare animali domestici nelle aree riservate ai bambini, come nei giardini
o altrove.
La legge, per farla breve, lascia un ampio
margine di discrezionalità, talmente ampio da consentire di non modificare di
nulla, o quasi, la situazione. E non prevede che i Comuni si debbano
espressamente pronunciare sulla materia ma se lo fanno o se, nel Comune, vige
un regolamento discordante, il volere del Comune diventa prevalente.
La nuova normativa fissa principi generali
apprezzati e importanti ma, nella pratica, rischia di restare molto teorica. Se
il gestore non vuole, se il Comune non è d'accordo, se il proprietario nicchia,
niente da fare: il cane resta a casa e in spiaggia ci va il padrone da solo.
Fonte:http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/06/26/1083569-animali-spiagge-veneto.shtml
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